Umbria La Strada del Vino
Umbria La Strada del vino un Week End a zonzo lungo la strada del Vino, tra Cantine e reperti storici attraversando l’Umbria Cuore Verde d’Italia da Orvieto a Montefalco.
I primi scritti sulla coltivazione della vite in Umbria risalgono al medioevo, anche se è assolutamente è certo che essa fosse ben nota e sfruttata in epoca etrusca e romana. Dai documenti del 1275 apprendiamo che il vescovo di Orvieto rivendicava una vigna in zona Fontanicle, subito sotto la rupe, e nello stesso secolo i Consoli dovevano giurare, all’atto della presa di possesso della città, di salvaguardare i siti più importanti del territorio: Le Strade e, naturalmente, Le vigne. Hai tempi nostri hanno preso il nome in Umbria La Strada del Vino.
La “Tenuta Civitatis”, per usare il termine medioevale, costituisce la parte migliore del territorio orvietano con un terreno privo di alture eccessive, fra i 100 e i 500 metri s.l.m., ricco di dolci colli, attraversato da tre fiumi, il Paglia, il Chiani e il Tevere, la cui navigabilità permetteva, in epoche passate, un agevole trasporto dei prodotti.
Ad Orvieto troviamo vitigni indigeni coltivati fin dalla notte dei tempi. Questi vitigni, grazie alla dolcezza del clima, temperato dalle acque del fiume e dei numerosi laghi e grazie anche alla naturale vocazione dei terreni argillosi e calcarei, danno luogo ad una vasta scelta di vini genuini bianchi, rossi e rosati, di alta qualità. I vignaioli umbri conoscono da sempre la tecnica produttiva che più si confà alle condizioni suddette e hanno nel tempo affinato i loro metodi, entrati da secoli nella tradizione regionale e di cui essi stessi rimangono i più gelosi e responsabili custodi.
Naturalmente anche qui, a cavallo fra l’800 e il ‘900, si sono dovuti reimpiantare i vitigni su piede (o porta-innesto) americano per meglio resistere al devastante attacco della fillossera. Contemporaneamente, alla coltura promiscua tradizionale con viti “maritate”, ovvero sostenute dagli alberi tutori (acero campestre, olmo, pioppo), si è sostituita la coltura a spalliera o a filare Guyot con viti portate a due metri d’altezza e a tre metri e mezzo di distanza per permettere il passaggio dei mezzi meccanici tra i filari.
Umbria La Strada del Vino. Dai dati statistici emerge chiaramente che tra i vini umbri “l’Orvieto” è il più rappresentativo; non solo perchè esso concorre per circa il 70% all’intera produzione a D.O.C. della Regione, ma anche perchè, senza nulla togliere agli altri vini di cui abbiamo già parlato, è quello che coinvolge una base produttiva tale da essere considerato una reale fonte di economia per una grossa parte del comprensorio regionale. L”‘Orvieto” nasce da uve di Trebbiano (50-65%), Verdello (15-25%) e Drupeggio, Grechetto, Malvasia (20-30%) e altre che con Ie due distinzioni di Orvieto e Orvieto Classico (a seconda del luogo di coltivo) viene prodotto nelle tre tipologie, secca, abboccata e dolce.
II secco andrà servito con i tipici salumi umbri, con i fritti di pesce e altri piatti locali non piccanti. L’abboccato come aperitivo o sui dessert e quindi mai a tutto pasto. II dolce merita un discorso a parte, ottenuto da vendemmie tardive in cui le uve hanno subito I’attacco da parte della muffa nobile (I’ormai famosa Botrytis cinerea). Questo attacco disidrata gli acini, arricchendoli in zuccheri e in glicerina: alcool superiore che conferisce piacevole “untuosità” al prodotto. Ultima in ordine di tempo (1998) la D.O.C. “Rosso Orvietano o Orvietano Rosso”, una denominazione che ha recepito la tradizionale produzione del rosso locale con uvaggio dei vari vitigni autoctoni ed alloctoni ed ha adottato le nuove tipologie legate ad alcune produzioni innovative: Aleatico, Cabernet, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pinot nero e Sangiovese.
Oggi in Umbria La Strada del Vino apre le porte di Cantine e Vigneti a moltissimi turisti sia italiani che stranieri. Un Week End in Umbria La strada del Vino vi permetterà di poter soggiornare in Agriturismo in Umbria e assaporare le bontà tipiche della regione. In Umbria la Strada del Vino che attraversa la valle centrale Umbra riuscirà a caratterizzare il vostro week end e fine settimana. La Strada del Vino è bellissima viverla ed attraversala con mezzi naturali come la bicicletta, passaggi da Orvieto a Montefalco. attraversando paesini e borghi caratteristici come Todi, Collazzone, San Terenziano, Bastardo, Gualdo Cattaneo, Bevagna e Montefalco. Il territorio attraversato molto bello e caratteristico è collinare e ricco di coltivazioni, vitigni e oliveti. Le coltivazioni tradizionali della bellissima Umbria.